LA STORIA
Volevamo un figlio.
Un desiderio irrinunciabile, un fuoco che non si cura del vento contrario, che non si arrende. Che può solo crescere. Ci siamo posti tante domande e ci siamo sforzati di tenere separati pensiero e sentimento. Dovevamo accettare una volontà superiore senza alcuna spiegazione. Mi tornano in mente immagini potenti delle nostre vite congelate: io potevo guardare furtivamente un passeggino, guardare e basta; e ancora nitida è l'immagine di "noi due" superstiti di un dolore in cui l'anima svanisce.
Prima di tutto dovevamo essere capaci di reggere tutta quella "distruzione di noi stessi" per poi raggiungere la parte migliore, il potere che sta nel "di dentro" e operare un cambiamento. Ed è proprio di questo che vogliamo raccontare: i nostri DONI erano addormentati e aspettavano...Ma da dove cominciare?
È stato proprio nel periodo più difficile che ho cominciato a vedere una chiave di lettura. Ho ritrovato un mio sogno: insegnare. Ed ho trovato in Francesco, mio marito, un aiuto decisivo. Lui è nato con un Angelo della schiera dei Cherubini. Angeli che infondono la convinzione che la forza dell’amore possa guarire, costruire, unire, migliorare. Così ho sperimentato il "potere di essere in due" e ho ritrovato un amico, un amante prezioso da cui mi sentivo guardata, ascoltata, cercata e conosciuta.
È passato del tempo prima che potessi avere di nuovo fiducia.
Ho scelto di richiamare la mia anima e rimanere lì, senza distogliere lo sguardo.
Ho accettato tutto: fatica, allenamento, stanchezza, consigli.
Ero bellissima, vitale, piena e soprattutto non avevo più paura.
non avevo più la necessità di far accadere le cose che desideravo.
la morte di ogni aspettativa mi aveva restituito la vita.
mi sentivo di nuovo capace.
Ero pronta a mettermi in gioco e sentivo che le opportunità erano predisposte da una volontà superiore. La stessa che mi aveva chiesto tanto. Sembrava che ciò di cui avessi bisogno fosse magicamente disponibile senza doverlo cercare.
In questa esperienza lavorativa e creativa posso dire di aver donato tutta me stessa. Non solo le cose che avevo imparato studiando ma tutto il mio mondo interiore, la mia fantasia, la mia creatività, la mia infanzia, la bellezza interiore che avevo scoperto di avere. Le mie classi erano composte di donne, in fasce di età differenti e ognuna di loro con la sua storia. Le ho amate come una “grande madre” disposta a concedersi completamente. E loro hanno amato me come un discepolo devoto si affida al suo maestro. Credo che loro abbiano visto in me qualcosa che inteneriva il cuore.
Era dicembre quando, al termine dell’ultima lezione prima delle festività natalizie, ho ricevuto un pacchettino a nome di tutte le classi.
È stato il mio primo Chiama Angeli. Era la prima volta che ne vedevo uno.
Quanta dolcezza in quel suono, quanta tenerezza in quel dono d’amore.
Senza saperlo sono state loro i miei Angeli.
Nessuna di loro conosceva il nostro desiderio di diventare genitori che non aveva nessuna possibilità di realizzarsi.
Quando ricevi l’Amore di tante donne contemporaneamente, possono aprirsi grandi opportunità di curare, di guarire.
Tre mesi dopo scoprimmo di aspettare il nostro bambino.
Questa nostra storia è ricca di meravigliose coincidenze.
Questo frammento della nostra storia vogliamo condividerlo per trasferire l’emozione da cui è nato un progetto.
devah: ad ognuno il suo Angelo.
Con la nascita di nostro figlio è come se fossimo nati ancora una volta anche noi. Da qui è nato l’interesse per gli Angeli e la simbologia del “Chiama Angeli”. Abbiamo ripreso un antichissimo studio che propone una interpretazione dei nomi ebraici degli Angeli che rivela il Dono con cui siamo nati in base alla nostra data di nascita: conoscenza che può essere preziosa perché ci offre l’opportunità di lavorare su determinati aspetti della nostra vita per crescere, migliorare e realizzare il nostro potenziale divino. Abbiamo scoperto che il mio Angelo Custode è un Arcangelo mentre quello del nostro bambino è "Daniel", un Angelo della Schiera dei Principati...e così io farò di me una "buona consigliera" e lui porterà "armonia" unione, condivisione. Ma quello che più di ogni altra cosa abbiamo imparato dagli Angeli è che tutti abbiamo Talenti e Doni nascosti, spesso sopiti o vissuti parzialmente ma pronti a rispondere al nostro Richiamo.
Il nostro Augurio è che ognuno possa ascoltare questo Richiamo ogni giorno e possa risvegliare la consapevolezza di aver ricevuto un Dono che può essere utilizzato per noi stessi e per gli altri. Perché la storia di ognuno di noi è unica e irripetibile e "in fondo non importa solo cosa accade ma cosa decidiamo di fare di quello che la vita ci presenta" (cit. Massimiliano Sechi).
Con Amore
Luisa, Francesco e Daniel